Voglio un matrimonio unico!
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Cosa puoi fare davvero per rendere il vostro matrimonio unico?
Inizio con questa domanda: Cosa puoi fare davvero per rendere il vostro matrimonio unico? Raccontare la vostra storia. Frase ovvia ma anche troppo poco sviluppata! Credo che questa domanda sia sorta nella mente di tutte le future spose. E dove avete cercato le risposte? Su Pinterest, come tutti.
Ma voi volete qualcosa di diverso, un sorta di pezzo unico, che sia diverso da ciò che avete già visto o vissuto. Eh, lo so. Credo sia statisticamente la frase più usata. Tranquilli. Siete in buona compagnia. Tutti, inclusi noi professionisti utilizziamo Pinterest come strumento di ricerca, come se fosse Google. Come si fa però ad organizzare un matrimonio diverso senza trovarsi a salvare migliaia di Pin nelle notti insonne sulla bacheca di Pinterest, scoprendo poi, con la luce del giorno, che sono praticamente tutti uguali?
Nelle prossime righe provo a spiegarti cosa faccio, nel percorso di accompagnamento, per aiutare le coppie che si vogliono sposare in modo più autentico. E’ una operazione facile? Assolutamente no e sai perché? Perché va oltre a scegliere il mood, la scelta dei colori o quella dei fornitori. E’ un viaggio alla scoperta di se stessi! Vi racconto quali sono i miei principali ingredienti. Pronta ad immergerti nella magia?
Ingredienti magici per un matrimonio unico
Allora prova ad immaginarti dei grandi barattoli pieni di ingredienti magici, che nel momento della creazione vanno aperti, seguendo step ben precisi. Sai anche tu che nelle favole, quando si preparano pozioni magiche, invertendo gli ingredienti si fa sempre un gran pasticcio, quindi bisogna seguire le indicazioni precise. I barattoli sono in vetro scuro con un tappo grande, un’etichetta ingiallita svela il loro contenuto e sono ricoperti da uno stratto di polvere… quella magica, di stelle: ) ovviamente! Il vetro scuro serve a proteggere il contenuto dalla luce, senza farlo sbiadire e mantenendolo riservato. In questo aiuta anche la polvere! Sempre di magia si tratta!
Quante di voi hanno letto le fiabe o i racconti dove venivano usate pozioni magiche? C’era sempre un momento giusto per usarle e spesso succedeva che, se si avvicinavano i “non addetti ai lavori” qualche pasticcio lo facevano. In quei casi il risultato non era per niente quello sperato! Proprio come nella realtà. Perché lo sapete vero, che ci sono sempre due facce di una medaglia? Ecco perchè amo le favole, perchè nessuno di noi può dire dove finisce la realtà e dove inizia la fantasia. Sono sempre stata affascinata da questi racconti magici e cercavo di immaginare sempre il seguito.
Atmosfere magiche
Forse per questo amo immaginare i luoghi, le usanze, le atmosfere e i sapori che si respiravano nei luoghi antichi e magici e che storie si vivevano. Vi ricordate una fiaba in particolare che vi ha segnata? Io ne ho tante e, quando ne ho l’occasione, tutt’ora amo vedere al cinema i film o cartoni che hanno il sapore di magia. Amo guardare con gli occhi di un bambino e sorprendermi come fanno loro. Vi ricordate Avatar e il vaso di Pandora? Ma quanta magia c’era? Lo sapete che in Florida, Disney ha realizzato il parco con il mondo di Avatar? Guardate quanta magia.
Ora ritorno al quotidiano. Quando mi trovo in un luogo, anche semplicemente passeggiando lungo l’Ostiglia (è un’ex tratta ferroviaria, diventata pista ciclabile, immersa nel verde) immagino le storie, i volti delle persone che viaggiavano nei treni, in quelle carrozze antiche, e penso a quante vite e quanti racconti abbiano ascoltato e trasportato che quei vagoni di un tempo. E’ più forte di me. Viaggio con la fantasia in cerca di sensazioni, di emozioni o del vissuto da raccontare. E’ proprio magico. Inizio a collegare singole parti, la conoscenza, le scoperte e provo a costruirmi un racconto tutto mio e mi sembra quasi di esserci, di viverlo.
Tranquille, non sono pazza. Provate anche voi a sognare ad occhi aperti. Mi piace solo immaginare le atmosfere e cogliere quel qualcosa di unico che oggi non si respira più. Perché? Perché può diventare uno strumento per raccontare o riportare alla luce le sensazioni e i vissuti di ognuno. Proprio come la frase “vorrei un matrimonio unico” fa parte della storia di tutti. Ma la vostra storia è uguale a quella di tutti? Sicuramente no.
Storie di vite
Nella vita ci capita di sentire storie che ci colpiscono, storie in cui ci ritroviamo, storie che ci sono familiari o addirittura che scopriamo simili o uguali alla nostra. Perché vi racconto tutto questo?
Perchè la magia sta nell’entrare nelle vostre vite. Raccontare i vostri sogni e vissuti e dar loro forma. Così come è successo a voi di ritrovarvi nelle storie altrui, succederà anche a loro, in altre situazioni, di sentirsi a casa. Le sensazioni di familiarità che trovate nelle vite altrui, e vi donano una sorta di serenità, potrebbero essere proprio le sensazioni giuste da far vivere ai vostri invitati.
Pozioni magiche
Bisogna imparare ad osservare, ascoltare e curiosare. A volte avere tanta pazienza e fiducia, e mantenendo a mente questo, avere fede che la soluzione giusta arriverà. Arriva sempre, perché è intrinseco in voi. Vorresti avere qualche idea pratica? Allora ti scrivo quello che ti suggerirei. Trascrivi la tua storia personale. Fai scrivere la storia personale anche al tuo amato. Poi scrivete la vostra storia. Prova a leggerle con gli occhi di chi non le conosce, magari invertendovi le storie. Sarà un esercizio utile anche per scoprire molte cose che pensavamo di aver detto e spesso teniamo per noi. Tra queste righe ci sarà qualcosa che potrà emergere senza che lo cerchi in Pinterest. Devi avere pazienza, gli occhi curiosi di un bambino, ascoltare con il cuore, avere fede, perchè ti assicuro che arriverà, a volte dovrai osservare da lontano e miscelare tutto cercando e creando coerenza tra di voi.
Questa è la mia ricetta magica. PSST, ma non divulgarla. Tienila per te. Ti auguro di trovare ciò che cerchi, se invece non ci riuscirai, puoi sempre scrivermi e potrò aiutarti a farlo. Sai dove trovarmi.
Ah dimenticavo! Sei rimasta con la curiosità di sapere cosa c’è scritto su quelle etichette ingiallite? Pazienza, curiosità, osservazione, ascolto, fiducia, empatia, coerenza.
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