Matrimonio in giardino di casa
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Come organizzare un matrimonio in giardino di casa.
Oggi ritorno da te per parlarti di un matrimonio speciale, realizzato nel giardino di casa tua. Non so se te l’ho già detto, ma amo molto queste scelte. Anzi, se posso, quando ci sono le condizioni, mi ritrovo a cercare di convincere o rassicurare chi è dubbioso, sul fatto che il matrimonio nel giardino di casa è una soluzione fantastica per garantirsi un’atmosfera coinvolgente, familiare e, di conseguenza, essere certi della buona riuscita. Nel tempo ho avuto occasione di organizzarne diversi, incluso il mio, ma quello di Marco e Giulia mi è rimasto nel cuore. È stato tutto molto autentico, molto vero, e si respirava uno spirito d’altri tempi.
Autentico: 1. Rispondente a verità, valido, regolare.”resoconto a.” 2. Attribuito in modo irrefutabile a un autore, non imitato né falsificato.
Marco e Giulia sono stati la prima coppia che ho seguito dopo il mio rebranding. Abitano a Rebeschini, una frazione di Roana, che è un piccolissimo paese di montagna vicino ad Asiago. Ho conosciuto Giulia durante una diretta in Instagram che ho organizzato con Francesca Stefani, make-up artist, in cui abbiamo pensato di mostrare dal vivo la realizzazione del make-up sposa. Se vuoi rivederla, ti lascio link. Io, in quella occasione, parlavo di Timeline, collegata sia alla preparazione della sposa, quindi al calcolo dei giusti tempi per un’ottima preparazione, sia all’importanza del giusto calcolo delle tempistiche necessarie ad ogni fornitore.
Scelta cruciale
Ricordo ancora che Giulia era molto attiva con le domande precedenti alla diretta non tanto con richieste riferite al make-up, all’acconciature o alla timeline, ma con quesiti riguardanti le normative, le scelte e le soluzioni. La feci entrare nella diretta per poterle rispondere direttamente e penso che questo sia stato cruciale. Sicuramente era un periodo in cui regnava una grande confusione, dovuta alle costanti evoluzioni delle regole necessarie per contenere i contagi Covid, e non era per niente facile da capire, nemmeno per noi operatori del settore, come e cosa si potesse fare e cosa no.
Missione ancor più complessa per chi, come Giulia e Marco desideravano un matrimonio intimo, nel giardino di casa, esattamente come si faceva tanto tempo fa. Questo tipo di condizioni non venivano nemmeno citate e di conseguenza regolarizzate. Non c’erano direttive chiare, non si sapeva cosa fosse permesso in contesti e eventi privati. Per fortuna, memore della personale esperienza di matrimoni ai tempi del Covid, sapevo “interpretare” bene quelle condizioni. Quest’è invece l’articolo che ne parlava. Eccoti link.
Si riescono prevedere i problemi?
Chi mi conosce sa che il mio modus operandi è proprio quello di pensare alla peggiore situazione e prevedere gli imprevisti per anticipare le soluzioni. Quindi, come dice mio marito, non si tratta solo di problem solving, qui si tratta di prevedere anche il problema, anticiparlo e risolverlo. E’ uno step in più : ). Un giorno ti parlerò anche di questo, come ci riesco e quando lo uso : ).
Chiaramente, già nelle condizioni ordinarie, un matrimonio nel giardino di casa può avere molti limiti, imprevisti e situazioni difficoltose da gestire, figuriamoci nel periodo del Covid. Ma per quanto possano essere più complessi da gestire, questo tipo di eventi hanno di partenza in dono un valore emotivo altissimo, imparagonabile a qualsiasi altro tipo di location. L’altra faccia della medaglia è che quei luoghi non nascono per accogliere ricevimenti numerosi, anche se ci può sembrare facile avendo un giardino grande; ma un matrimonio in giardino, a casa, ha tanti aspetti da tenere in considerazione che possono sembrare superflui ad occhi inesperti.
Due situazioni differenti
Ti porto due esempi differenti per accompagnarti nelle riflessioni sulla valutazione della fattibilità di organizzare il tuo matrimonio in casa, e per spiegarti quali siano i limiti che comportano il fallimento del progetto.
- Esempio 1:
Io e mio marito ci siamo sposati nel giardino della nostra casa e abbiamo avuto circa 100 invitati. Il nostro giardino è di circa 1200 mq. È circondato da pioppi cipressini altri circa 15 mt, si trova in campagna, in pianura e il giardino è in piano. L’accesso al giardino avviene attraverso un cancello carraio che si trova su una stradina che costeggia un campo, discretamente larga, ma non è una strada principale. Facendo una media, nel nostro giardino ogni persona disponeva di ben 12 mq. : ) Detta così sembra una condizione quasi ideale.
- Esempio 2:
Marco e Giulia hanno avuto circa 30 invitati. Il giardino destinato al loro matrimonio è di circa 500 mq. Se fai la media capisci che in questo caso lo spazio a disposizione era maggiore del nostro, quasi 17 mq a persona contro nostri 12 mq.
Il loro giardino si trova a Rebeschini, una frazione di Roana a 6 km da Asiago. Si trova in montagna, a 915 mt, adiacente ad una casa di sassi. Ci si accede da una stradina di montagna con una vista mozzafiato. Il giardino è piantumato, con un piano irregolare, con pietre e massi importanti che spuntano dal terreno, l’orto e le recinzioni degli animali, la stalla dei cavalli e una valle confinante in cui perdersi con lo sguardo. Semplicemente meraviglioso. Prossimamente potrai leggere il racconto del loro matrimonio, quindi ricordati di tornare!
Less is more?
Immagino che ora potresti pensare che un matrimonio nel giardino di casa di Marco e Giulia non sarebbe stato assolutamente possibile da realizzare e che avrebbero dovuto scegliere un altro contesto per celebrare le loro nozze. Credo che i massi, il piano irregolare, l’accesso stretto siano le prime cose a cui pensi e sì, sono condizioni che possono essere davvero limitanti.
Devo dirti però, che anche se la condizione del mio matrimonio sembrava assolutamente facile, non ti ho ancora raccontato tutti i retroscena, i dettagli e tutte le considerazioni che bisognava tenere a mente. Nel nostro giardino, proprio per il numero di invitati, bisognava assolutamente prevedere una tensostruttura che, con le normative in corso (era il 2020 e ne parlavo in questo articolo, ti lascio link), aveva dimensioni decisamente importanti: 20 x 15 mt e conseguentemente una struttura molto pesante per reggere altezze e dimensione.
Certo non sarai tu a dover eventualmente montare e smontare la tensostruttura ma ci sono molti aspetti, correlati a questa scelta, da tenere in considerazione. Per portare la quantità di tubi, strutture e basamenti ci vuole un camion e per scaricarli serve una gru e non parliamo di movimentazione.
Penserai, ma cosa ci vuole? Il camion passa attraverso il cancello e scarica in giardino. Ma ci vogliono una strada larga, un cancello attraverso il quale passi un bilico e l’assenza di alberi per scaricare e far movimentare la gru. Invece nel nostro caso tutto questo non c’era. Avevamo stradina stretta, un cancello stretto e gli alberi alti che impedivano lo scarico. Quindi, anche questa che inizialmente sembrava una situazione ideale, non lo era per niente! Quindi la nostra “situazione ideale”, rispetto al giardino di Marco e Giulia, è stata alla fine più complicata da gestire.
Servono competenze speciali?
Per essere in grado di organizzare un matrimonio nel giardino di casa ci vuole un’esperienza, una competenza differente da quella che serve per organizzarlo in un contesto “favorevole”, nato per accogliere gli eventi. Ti porto qualche altro esempio. La gestione delle toilette, la gestione del mal tempo, del suolo irregolare, dello stoccaggio e della preparazione delle pietanze sono situazioni che non affronteresti mai se scegliessi una struttura ricettiva o un luogo attrezzato per i ricevimenti. L‘Importante è esserne consapevoli e organizzarsi. Se vuoi approfondire l’argomento, ne parlavo anche in questo articolo. Ti lascio link.
Vuoi mettere l’emozione di sposarti a casa o nel luogo del tuo cuore, dove un giorno sorgerà la tua casa? Potrai dire che la vostra nuova vita è iniziata proprio in quel posto. Quanta energia contiene quel luogo? Il matrimonio nel giardino di casa è la soluzione ideale se vuoi creare un’atmosfera conviviale, se vuoi organizzare una festa per celebrare il vostro matrimonio, perché come avrai già capito leggendo qualche articolo e qualche pagina del mio sito, io credo fortemente che si debbano organizzare feste per celebrare l’unione, non matrimoni. Sembra la stessa cosa ma credimi, non lo è e ti spiego anche perché.
Un matrimonio in giardino di casa o una festa?
Se organizzi una festa, l’obiettivo è che sia divertente, che le persone si divertano e che tu ti diverta. Che si ricordino quella giornata come un momento bello e che resti in loro la voglia di riviverlo, perché diciamocelo, anche dopo anni, una festa in cui ti sei divertita te la ricordi bene e, anche se non ricordi il contesto, ricordi perfettamente come sei stata e che ti sei divertita.
Festa: 1. Solennità di interesse collettivo, motivata da una ricorrenza religiosa, civile, famigliare, o da un fausto avvenimento. 2. L’apparato o il concorso in funzione della solennità (allestire una f. ; invitare a una f. ) o anche sempl. di un trattenimento pubblico o privato ( una f. danzante ; è stata una bella f. ).
Organizzare un matrimonio è come ammantare tutto con la solennità del momento, rendendo tutto molto più serioso, con le persone messe un po’ “sulla graticola” come dice mio marito. Mettere sulla graticola significa appendere per osservare e giudicare meglio. Ho usato questo esempio perché credo esprima bene il concetto del giudizio, dell’alta aspettativa, una sorta di confronto con ciò che qualcun altro ha fatto e ciò che gli altri si aspettano.
Il matrimonio è un atto giuridico che indica l’unione fra due persone, a fini civili, religiosi o ad entrambi i fini e che di norma viene celebrato attraverso una cerimonia pubblica detta nozze, comportando diritti e obblighi fra gli sposi e nei confronti dell’eventuale prole. Il termine deriva dal latino matrimonium, unione di due parole latine, mater, madre, genitrice e munus, compito, dovere; il matrimonium era, nel diritto romano, un “compito della madre”, intendendosi il matrimonio come un legame che rendeva legittimi i figli nati dall’unione. Analogamente la parola patrimonium indicava il “compito del padre” di provvedere al sostentamento della famiglia. In ogni caso, l’utilizzo del termine con riferimento all’unione nuziale si sviluppò con il diritto romano nel quale si diede riconoscimento e corpo al complesso delle situazioni socio-patrimoniali legate al matrimonium.[1]
Focus differente
Leggendo queste righe penso tu riesca a comprendere che lo scopo è totalmente diverso. È come se un tipo di scelta, quella di organizzare la festa fosse rivolta verso l’interno, verso l’essenza della coppia e invece il matrimonio fosse rivolto verso l’esterno, per lo status symbol. Prova a pensare, non ti sembra che sia così? Per questo, il mio metodo, quello dei matrimoni esperienziali, è un qualcosa di rivoluzionario. Qualcosa che non c’è. Perché si basa sulla coerenza di idee, di valori, di concetti e di luoghi e sulle conseguenti scelte stilistiche. È un concetto molto più ampio. Per questo, se ti posso consigliare, valuta la scelta di organizzare un matrimonio nel giardino di casa. Se non sai da dove partire, puoi usufruire dell’ora gratuita che puoi richiedere, ti lascio link e sarò davvero felice poterti aiutare.
Anche per oggi è tutto. Ci vediamo qui, tra 2 venerdì.
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